La terapia comportamentale rappresenta il primo approccio terapeutico ai disordini temporomandibolari e consiste nell’individuare e correggere i comportamenti sbagliati (parafunzioni) del paziente che contribuiscono all’insorgere di dolore o problematiche funzionali.
Durante le ore di veglia il paziente dovrà evitare di sovraccaricare le strutture muscoloscheletriche del volto e dovrà cercare di evitare le “cattive abitudini”.